Trent’anni fa l’ultima vittoria di Senna (con abbraccio a Prost)

L’ultima vittoria di Ayrton Senna non è stata una vittoria banale. Soprattutto per quello che successe sul podio con Alain Prost. La parola fine sul loro epico duello.

Il 7 novembre di 30 anni fa si correva in Australia, ad Adelaide. Erano anni in cui il Mondiale si chiudeva laggiù. Ma quel gran premio del 1993 ha un sapore particolare perché è stato l’ultimo vinto da Ayrton Senna.

Domenica si gareggia in Brasile a casa sua e unire le due cose mi viene naturale. Ricordo negli anno in cui andavo a San Paolo dopo il 1994, non mancavo mai una visita a Morumbi dove riposa in un luogo di pace.

Ma torniamo all’Australia, 7 novembre 1993. Il Mondiale era già stato vinto da Alain Prost che aveva anche già annunciato il suo ritiro a fine stagione. Quella domenica ad Adelaide Ayrton e Alain si ritrovarono sul podio. E dopo essersi ignorati pubblicamente e stuzzicati a distanza per mesi, si ritrovarono ad abbracciarsi.

Fu Ayrton a tirare Alain sul gradino più alto del podio accanto a lui stupendo un po’ tutti. Stava cominciando a capire quanto gli sarebbe mancata quella sfida.

Ayrton aveva già annunciato che nel 1994 avrebbe preso il suo posto in Williams. Vedeva davanti un futuro radioso non potendo prevedere quel che sarebbe successo di lì a pochi mesi.

Quella domenica ad Adelaide volle portare Alain sul podio con lui per chiudere con un abbraccio uno dei più grandi duelli dello sport. La loro ultima fotografia insieme doveva essere un messaggio di pace e così è stato.

Con tutto quello che poi successe nei mesi successivi con telefonate e incontri che non c’erano mai stati prima.

“Guardando oggi al suo atteggiamento quando eravamo rivali, lo prendo come un complimento da parte sua. Ho capito che la sue attenzioni erano rivolte a me e che la sua unica motivazione era capire come battermi. Ecco perchè quando eravamo sul podio in Australia, nel 1993, ed era la mia ultima gara, dopo pochi secondi era già una persona diversa. Questo è il ricordo più bello che porto con me oggi”, le parole di Alain.

Sulla sfida infinita tra loro due ho appena finito un libro che verrà pubblicato da 66thand2nd all’inizio dell’anno prossimo. È il racconto di quegli anni che ho vissuto personalmente in pista come inviato de il Giornale. Una storia di uomini oltre che di auto. Due personaggi unici, straordinari davvero

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

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